Luglio 8, 2014

Una Storia con il SUD

Leggi la nostra storia e premi su LIKE, ci aiuterai a passare la prima fase del contest di Una storia con il SUD!

Abbiamo deciso di metterci in gioco, partecipando ad un contest organizzato da Fondazione per il Sud, ” Una Storia con il SUD”.
Potevano partecipare tutte le associazioni no profit  attive nel meridione che hanno qualcosa da raccontare.

Ci stiamo provando, ma abbiamo bisogno del vostro aiuto e supporto!
Basta un like, che ce vò?

Ecco il Brief del concorso, se pensate che siamo meritevoli, dateci una mano 🙂

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La Fondazione CON IL SUD lancia “Una storia con il Sud”, un’iniziativa per promuovere la diffusione delle buone pratiche attraverso una modalità nuova e di rete: un contest rivolto a tutte le organizzazioni non profit che operano nel Mezzogiorno e ai videomaker, per raccontare storie di riscatto al Sud con video della durata massima di tre minuti.

 

La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato sette anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno favorendo percorsi di coesione sociale e sostenendo buone pratiche di rete.

La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità.

La Fondazione ha sostenuto oltre 500 iniziative coinvolgendo oltre 5.000 organizzazioni e centinaia di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, nelle regioni meridionali.

Descrizione del contest

Conosciamo un Sud Italia in cui c’è una grande voglia di partecipazione; in cui la società civile vuole essere protagonista del proprio futuro; in cui associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, comitati insieme a scuole, università, enti locali e imprese “fanno rete” e collaborano per il bene comune.

Conosciamo un Sud Italia in cui il contesto sociale, civile ed economico è molto difficile; in cui la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e femminile, la marginalità, la criminalità, raggiungono livelli molto alti; in cui i beni comuni sono spesso violentati o deperiti; in cui le possibilità di riscatto sono purtroppo limitate.

Nel Sud che conosciamo tutto questo convive, anche con forti contraddizioni. Nel Sud che conosciamo ci sono periferie in cui i ragazzi possono ri-tornare a scuola; territori in cui nascono imprese sociali create da giovani e donne; in cui i beni confiscati alle mafie sono riutilizzati dai cittadini; in cui si valorizzano i talenti; in cui si tutela l’ambiente e si va contro lo spreco e verso la sostenibilità; in cui i servizi socio-sanitari sono di qualità; in cui la cultura è viva.

Un Sud in cui le risposte ci sono e sono forti grazie all’impegno civile di persone e organizzazioni che nel non profit e nel volontariato trovano una forma per contrastare ciò che non va e ribadire ciò che è giusto, promuovendo il bello, la solidarietà, coinvolgendo il territorio e la comunità locale.

Un Sud Italia che conosciamo, ma che non è raccontato molto e bene.

La sfida, anche in questo caso, è quella di farlo “in rete”, facendo incontrare chi “conosce bene” le storie, con chi invece le può “raccontare bene”.

– See more at: http://www.esperienzeconilsud.it/unastoriaconilsud/una-storia-con-il-sud-brief/#sthash.rc1waiPs.dpuf

La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato sette anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno favorendo percorsi di coesione sociale e sostenendo buone pratiche di rete.

La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità.

La Fondazione ha sostenuto oltre 500 iniziative coinvolgendo oltre 5.000 organizzazioni e centinaia di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, nelle regioni meridionali.

Descrizione del contest

Conosciamo un Sud Italia in cui c’è una grande voglia di partecipazione; in cui la società civile vuole essere protagonista del proprio futuro; in cui associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, comitati insieme a scuole, università, enti locali e imprese “fanno rete” e collaborano per il bene comune.

Conosciamo un Sud Italia in cui il contesto sociale, civile ed economico è molto difficile; in cui la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e femminile, la marginalità, la criminalità, raggiungono livelli molto alti; in cui i beni comuni sono spesso violentati o deperiti; in cui le possibilità di riscatto sono purtroppo limitate.

Nel Sud che conosciamo tutto questo convive, anche con forti contraddizioni. Nel Sud che conosciamo ci sono periferie in cui i ragazzi possono ri-tornare a scuola; territori in cui nascono imprese sociali create da giovani e donne; in cui i beni confiscati alle mafie sono riutilizzati dai cittadini; in cui si valorizzano i talenti; in cui si tutela l’ambiente e si va contro lo spreco e verso la sostenibilità; in cui i servizi socio-sanitari sono di qualità; in cui la cultura è viva.

Un Sud in cui le risposte ci sono e sono forti grazie all’impegno civile di persone e organizzazioni che nel non profit e nel volontariato trovano una forma per contrastare ciò che non va e ribadire ciò che è giusto, promuovendo il bello, la solidarietà, coinvolgendo il territorio e la comunità locale.

Un Sud Italia che conosciamo, ma che non è raccontato molto e bene.

La sfida, anche in questo caso, è quella di farlo “in rete”, facendo incontrare chi “conosce bene” le storie, con chi invece le può “raccontare bene”.

– See more at: http://www.esperienzeconilsud.it/unastoriaconilsud/una-storia-con-il-sud-brief/#sthash.rc1waiPs.dpuf

La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato sette anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno favorendo percorsi di coesione sociale e sostenendo buone pratiche di rete.

La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità.

La Fondazione ha sostenuto oltre 500 iniziative coinvolgendo oltre 5.000 organizzazioni e centinaia di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, nelle regioni meridionali.

Descrizione del contest

Conosciamo un Sud Italia in cui c’è una grande voglia di partecipazione; in cui la società civile vuole essere protagonista del proprio futuro; in cui associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, comitati insieme a scuole, università, enti locali e imprese “fanno rete” e collaborano per il bene comune.

Conosciamo un Sud Italia in cui il contesto sociale, civile ed economico è molto difficile; in cui la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e femminile, la marginalità, la criminalità, raggiungono livelli molto alti; in cui i beni comuni sono spesso violentati o deperiti; in cui le possibilità di riscatto sono purtroppo limitate.

Nel Sud che conosciamo tutto questo convive, anche con forti contraddizioni. Nel Sud che conosciamo ci sono periferie in cui i ragazzi possono ri-tornare a scuola; territori in cui nascono imprese sociali create da giovani e donne; in cui i beni confiscati alle mafie sono riutilizzati dai cittadini; in cui si valorizzano i talenti; in cui si tutela l’ambiente e si va contro lo spreco e verso la sostenibilità; in cui i servizi socio-sanitari sono di qualità; in cui la cultura è viva.

Un Sud in cui le risposte ci sono e sono forti grazie all’impegno civile di persone e organizzazioni che nel non profit e nel volontariato trovano una forma per contrastare ciò che non va e ribadire ciò che è giusto, promuovendo il bello, la solidarietà, coinvolgendo il territorio e la comunità locale.

Un Sud Italia che conosciamo, ma che non è raccontato molto e bene.

La sfida, anche in questo caso, è quella di farlo “in rete”, facendo incontrare chi “conosce bene” le storie, con chi invece le può “raccontare bene”.

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La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità.

La Fondazione ha sostenuto oltre 500 iniziative coinvolgendo oltre 5.000 organizzazioni e centinaia di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, nelle regioni meridionali.

Descrizione del contest

Conosciamo un Sud Italia in cui c’è una grande voglia di partecipazione; in cui la società civile vuole essere protagonista del proprio futuro; in cui associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, comitati insieme a scuole, università, enti locali e imprese “fanno rete” e collaborano per il bene comune.

Conosciamo un Sud Italia in cui il contesto sociale, civile ed economico è molto difficile; in cui la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e femminile, la marginalità, la criminalità, raggiungono livelli molto alti; in cui i beni comuni sono spesso violentati o deperiti; in cui le possibilità di riscatto sono purtroppo limitate.

Nel Sud che conosciamo tutto questo convive, anche con forti contraddizioni. Nel Sud che conosciamo ci sono periferie in cui i ragazzi possono ri-tornare a scuola; territori in cui nascono imprese sociali create da giovani e donne; in cui i beni confiscati alle mafie sono riutilizzati dai cittadini; in cui si valorizzano i talenti; in cui si tutela l’ambiente e si va contro lo spreco e verso la sostenibilità; in cui i servizi socio-sanitari sono di qualità; in cui la cultura è viva.

Un Sud in cui le risposte ci sono e sono forti grazie all’impegno civile di persone e organizzazioni che nel non profit e nel volontariato trovano una forma per contrastare ciò che non va e ribadire ciò che è giusto, promuovendo il bello, la solidarietà, coinvolgendo il territorio e la comunità locale.

Un Sud Italia che conosciamo, ma che non è raccontato molto e bene.

La sfida, anche in questo caso, è quella di farlo “in rete”, facendo incontrare chi “conosce bene” le storie, con chi invece le può “raccontare bene”.

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La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato sette anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno favorendo percorsi di coesione sociale e sostenendo buone pratiche di rete.

La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità.

La Fondazione ha sostenuto oltre 500 iniziative coinvolgendo oltre 5.000 organizzazioni e centinaia di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, nelle regioni meridionali.

Descrizione del contest

Conosciamo un Sud Italia in cui c’è una grande voglia di partecipazione; in cui la società civile vuole essere protagonista del proprio futuro; in cui associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, comitati insieme a scuole, università, enti locali e imprese “fanno rete” e collaborano per il bene comune.

Conosciamo un Sud Italia in cui il contesto sociale, civile ed economico è molto difficile; in cui la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e femminile, la marginalità, la criminalità, raggiungono livelli molto alti; in cui i beni comuni sono spesso violentati o deperiti; in cui le possibilità di riscatto sono purtroppo limitate.

Nel Sud che conosciamo tutto questo convive, anche con forti contraddizioni. Nel Sud che conosciamo ci sono periferie in cui i ragazzi possono ri-tornare a scuola; territori in cui nascono imprese sociali create da giovani e donne; in cui i beni confiscati alle mafie sono riutilizzati dai cittadini; in cui si valorizzano i talenti; in cui si tutela l’ambiente e si va contro lo spreco e verso la sostenibilità; in cui i servizi socio-sanitari sono di qualità; in cui la cultura è viva.

Un Sud in cui le risposte ci sono e sono forti grazie all’impegno civile di persone e organizzazioni che nel non profit e nel volontariato trovano una forma per contrastare ciò che non va e ribadire ciò che è giusto, promuovendo il bello, la solidarietà, coinvolgendo il territorio e la comunità locale.

Un Sud Italia che conosciamo, ma che non è raccontato molto e bene.

La sfida, anche in questo caso, è quella di farlo “in rete”, facendo incontrare chi “conosce bene” le storie, con chi invece le può “raccontare bene”.

Come funziona

Il contest prevede due fasi:

1.    La prima fase è rivolta alle organizzazioni non profit di qualunque tipo che operano nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) e che vogliono proporre una loro storia, una loro esperienza relativa ad un progetto o intervento sul territorio (il soggetto del video).

2.    La seconda fase è rivolta ai videomaker (filmaker, visual artist, video fotografi, ecc) interessati a raccontare una di queste storie, con qualsiasi tipo di approccio, tecnica o genere (documentario, commedia, drammatico, thriller, sperimentale, mokumentary, artistico, animazione, ecc) e in un tempo non superiore ai 180 secondi.

Modalità di partecipazione

La partecipazione è libera e avviene tramite una pagina web dedicata sul sito www.esperienzeconilsud.it, il network dei progetti esemplari sostenuti dalla Fondazione nel Mezzogiorno.

  • Per le organizzazioni non profit

Le organizzazioni potranno compilare un modulo on-line con i dati richiesti e presentare “il soggetto” del video, cioè descrivere in modo sintetico la storia/esperienza che intendono proporre. Per facilitare tale compito, sul sito saranno disponibili uno o più modelli di storie tipo da prendere come riferimento per la stesura del proprio soggetto.

Una volta online, le storie saranno immediatamente consultabili e disponibili per i videomaker che potranno individuare l’oggetto della loro narrazione. Ogni storia potrà essere raccontata anche da più videomaker diversi.

  • Per i videomaker

I videomaker avranno la possibilità di consultare le storie pervenute man mano che queste saranno caricate sulla pagina web dell’iniziativa, durante il corso della prima fase.

Potranno quindi selezionare quella che preferiscono e mettersi in contatto con la relativa organizzazione non profit per pianificare la realizzazione del video.

Il contenuto realizzato dovrà poi essere caricato su YouTube (in modalità non elencata) e per validare la propria partecipazione bisognerà compilare un modulo on-line su sito con i dati richiesti e la segnalazione del link al video.

I videomaker potranno raccontare anche una storia che coinvolge una realtà non profit di propria conoscenza, purché tale organizzazione sia disposta a proporre e condividere l’esperienza attraverso la compilazione del modulo on-line nei tempi stabiliti dal contest. Inoltre, potranno anche presentare un video realizzato precedentemente al contest purché rispecchi il regolamento e le modalità di partecipazione.

Il video sarà realizzato in collaborazione con l’organizzazione non profit. Potranno partecipare sia i diretti interessati sia attori professionisti. Il video non potrà contenere nomi, riferimenti o marchi commerciali.

Giuria e riconoscimenti

Il contest prevede due categorie:

I MIGLIORI SOGGETTI SCRITTI DALLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT, prevedendo un massimo di cinque riconoscimenti sottoforma di contributo di 1.500 euro per ciascun soggetto per le esperienze/storie ritenute meritevoli, presentate da altrettante organizzazioni non profit sul sito del contest e raccontate dai videomaker, per un ammontare complessivo fino 7.500 euro.

I MIGLIORI VIDEO REALIZZATI DAI VIDEOMAKER, prevedendo tre riconoscimenti per i migliori lavori da destinare ad altrettanti videomaker, per un ammontare complessivo fino a 8.000 euro:

  • 4.000 euro al primo video classificato
  • 2.500 euro al secondo video classificato
  • 1.500 euro al terzo video classificato

A giudicare i lavori saranno una GIURIA DI QUALITA’, composta da autorevoli esponenti del mondo del della comunicazione e del non profit, e una GIURIA POPOLARE, composta dagli utenti web che attraverso il sito potranno esprimere la preferenza on-line di video ed esperienze.

La Giuria di Qualità, nel decretare i riconoscimenti, potrà tenere conto dei tre video e delle sei esperienze che hanno ottenuto più preferenze sul web.

Oltre a riconoscimenti di natura economica ci potranno essere riconoscimenti di tipo promozionale assegnati in collaborazione con i Partner dell’iniziativa e che saranno comunicati nel corso del contest.

Tempistica

Lancio del contest: 14 aprile

Scadenza per organizzazioni non profit: 30 maggio

Periodo caricamento video: 1 giugno – 13 luglio

Comunicazione vincitori: entro 31 luglio

– See more at: http://www.esperienzeconilsud.it/unastoriaconilsud/una-storia-con-il-sud-brief/#sthash.rc1waiPs.dpuf

La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato sette anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno favorendo percorsi di coesione sociale e sostenendo buone pratiche di rete.

La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità.

La Fondazione ha sostenuto oltre 500 iniziative coinvolgendo oltre 5.000 organizzazioni e centinaia di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, nelle regioni meridionali.

Descrizione del contest

Conosciamo un Sud Italia in cui c’è una grande voglia di partecipazione; in cui la società civile vuole essere protagonista del proprio futuro; in cui associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, comitati insieme a scuole, università, enti locali e imprese “fanno rete” e collaborano per il bene comune.

Conosciamo un Sud Italia in cui il contesto sociale, civile ed economico è molto difficile; in cui la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e femminile, la marginalità, la criminalità, raggiungono livelli molto alti; in cui i beni comuni sono spesso violentati o deperiti; in cui le possibilità di riscatto sono purtroppo limitate.

Nel Sud che conosciamo tutto questo convive, anche con forti contraddizioni. Nel Sud che conosciamo ci sono periferie in cui i ragazzi possono ri-tornare a scuola; territori in cui nascono imprese sociali create da giovani e donne; in cui i beni confiscati alle mafie sono riutilizzati dai cittadini; in cui si valorizzano i talenti; in cui si tutela l’ambiente e si va contro lo spreco e verso la sostenibilità; in cui i servizi socio-sanitari sono di qualità; in cui la cultura è viva.

Un Sud in cui le risposte ci sono e sono forti grazie all’impegno civile di persone e organizzazioni che nel non profit e nel volontariato trovano una forma per contrastare ciò che non va e ribadire ciò che è giusto, promuovendo il bello, la solidarietà, coinvolgendo il territorio e la comunità locale.

Un Sud Italia che conosciamo, ma che non è raccontato molto e bene.

La sfida, anche in questo caso, è quella di farlo “in rete”, facendo incontrare chi “conosce bene” le storie, con chi invece le può “raccontare bene”.

Come funziona

Il contest prevede due fasi:

1.    La prima fase è rivolta alle organizzazioni non profit di qualunque tipo che operano nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) e che vogliono proporre una loro storia, una loro esperienza relativa ad un progetto o intervento sul territorio (il soggetto del video).

2.    La seconda fase è rivolta ai videomaker (filmaker, visual artist, video fotografi, ecc) interessati a raccontare una di queste storie, con qualsiasi tipo di approccio, tecnica o genere (documentario, commedia, drammatico, thriller, sperimentale, mokumentary, artistico, animazione, ecc) e in un tempo non superiore ai 180 secondi.

Modalità di partecipazione

La partecipazione è libera e avviene tramite una pagina web dedicata sul sito www.esperienzeconilsud.it, il network dei progetti esemplari sostenuti dalla Fondazione nel Mezzogiorno.

  • Per le organizzazioni non profit

Le organizzazioni potranno compilare un modulo on-line con i dati richiesti e presentare “il soggetto” del video, cioè descrivere in modo sintetico la storia/esperienza che intendono proporre. Per facilitare tale compito, sul sito saranno disponibili uno o più modelli di storie tipo da prendere come riferimento per la stesura del proprio soggetto.

Una volta online, le storie saranno immediatamente consultabili e disponibili per i videomaker che potranno individuare l’oggetto della loro narrazione. Ogni storia potrà essere raccontata anche da più videomaker diversi.

  • Per i videomaker

I videomaker avranno la possibilità di consultare le storie pervenute man mano che queste saranno caricate sulla pagina web dell’iniziativa, durante il corso della prima fase.

Potranno quindi selezionare quella che preferiscono e mettersi in contatto con la relativa organizzazione non profit per pianificare la realizzazione del video.

Il contenuto realizzato dovrà poi essere caricato su YouTube (in modalità non elencata) e per validare la propria partecipazione bisognerà compilare un modulo on-line su sito con i dati richiesti e la segnalazione del link al video.

I videomaker potranno raccontare anche una storia che coinvolge una realtà non profit di propria conoscenza, purché tale organizzazione sia disposta a proporre e condividere l’esperienza attraverso la compilazione del modulo on-line nei tempi stabiliti dal contest. Inoltre, potranno anche presentare un video realizzato precedentemente al contest purché rispecchi il regolamento e le modalità di partecipazione.

Il video sarà realizzato in collaborazione con l’organizzazione non profit. Potranno partecipare sia i diretti interessati sia attori professionisti. Il video non potrà contenere nomi, riferimenti o marchi commerciali.

Giuria e riconoscimenti

Il contest prevede due categorie:

I MIGLIORI SOGGETTI SCRITTI DALLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT, prevedendo un massimo di cinque riconoscimenti sottoforma di contributo di 1.500 euro per ciascun soggetto per le esperienze/storie ritenute meritevoli, presentate da altrettante organizzazioni non profit sul sito del contest e raccontate dai videomaker, per un ammontare complessivo fino 7.500 euro.

I MIGLIORI VIDEO REALIZZATI DAI VIDEOMAKER, prevedendo tre riconoscimenti per i migliori lavori da destinare ad altrettanti videomaker, per un ammontare complessivo fino a 8.000 euro:

  • 4.000 euro al primo video classificato
  • 2.500 euro al secondo video classificato
  • 1.500 euro al terzo video classificato

A giudicare i lavori saranno una GIURIA DI QUALITA’, composta da autorevoli esponenti del mondo del della comunicazione e del non profit, e una GIURIA POPOLARE, composta dagli utenti web che attraverso il sito potranno esprimere la preferenza on-line di video ed esperienze.

La Giuria di Qualità, nel decretare i riconoscimenti, potrà tenere conto dei tre video e delle sei esperienze che hanno ottenuto più preferenze sul web.

Oltre a riconoscimenti di natura economica ci potranno essere riconoscimenti di tipo promozionale assegnati in collaborazione con i Partner dell’iniziativa e che saranno comunicati nel corso del contest.

Tempistica

Lancio del contest: 14 aprile

Scadenza per organizzazioni non profit: 30 maggio

Periodo caricamento video: 1 giugno – 13 luglio

Comunicazione vincitori: entro 31 luglio

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La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato sette anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno favorendo percorsi di coesione sociale e sostenendo buone pratiche di rete.

La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità.

La Fondazione ha sostenuto oltre 500 iniziative coinvolgendo oltre 5.000 organizzazioni e centinaia di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, nelle regioni meridionali.

Descrizione del contest

Conosciamo un Sud Italia in cui c’è una grande voglia di partecipazione; in cui la società civile vuole essere protagonista del proprio futuro; in cui associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, comitati insieme a scuole, università, enti locali e imprese “fanno rete” e collaborano per il bene comune.

Conosciamo un Sud Italia in cui il contesto sociale, civile ed economico è molto difficile; in cui la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e femminile, la marginalità, la criminalità, raggiungono livelli molto alti; in cui i beni comuni sono spesso violentati o deperiti; in cui le possibilità di riscatto sono purtroppo limitate.

Nel Sud che conosciamo tutto questo convive, anche con forti contraddizioni. Nel Sud che conosciamo ci sono periferie in cui i ragazzi possono ri-tornare a scuola; territori in cui nascono imprese sociali create da giovani e donne; in cui i beni confiscati alle mafie sono riutilizzati dai cittadini; in cui si valorizzano i talenti; in cui si tutela l’ambiente e si va contro lo spreco e verso la sostenibilità; in cui i servizi socio-sanitari sono di qualità; in cui la cultura è viva.

Un Sud in cui le risposte ci sono e sono forti grazie all’impegno civile di persone e organizzazioni che nel non profit e nel volontariato trovano una forma per contrastare ciò che non va e ribadire ciò che è giusto, promuovendo il bello, la solidarietà, coinvolgendo il territorio e la comunità locale.

Un Sud Italia che conosciamo, ma che non è raccontato molto e bene.

La sfida, anche in questo caso, è quella di farlo “in rete”, facendo incontrare chi “conosce bene” le storie, con chi invece le può “raccontare bene”.

Come funziona

Il contest prevede due fasi:

1.    La prima fase è rivolta alle organizzazioni non profit di qualunque tipo che operano nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) e che vogliono proporre una loro storia, una loro esperienza relativa ad un progetto o intervento sul territorio (il soggetto del video).

2.    La seconda fase è rivolta ai videomaker (filmaker, visual artist, video fotografi, ecc) interessati a raccontare una di queste storie, con qualsiasi tipo di approccio, tecnica o genere (documentario, commedia, drammatico, thriller, sperimentale, mokumentary, artistico, animazione, ecc) e in un tempo non superiore ai 180 secondi.

Modalità di partecipazione

La partecipazione è libera e avviene tramite una pagina web dedicata sul sito www.esperienzeconilsud.it, il network dei progetti esemplari sostenuti dalla Fondazione nel Mezzogiorno.

  • Per le organizzazioni non profit

Le organizzazioni potranno compilare un modulo on-line con i dati richiesti e presentare “il soggetto” del video, cioè descrivere in modo sintetico la storia/esperienza che intendono proporre. Per facilitare tale compito, sul sito saranno disponibili uno o più modelli di storie tipo da prendere come riferimento per la stesura del proprio soggetto.

Una volta online, le storie saranno immediatamente consultabili e disponibili per i videomaker che potranno individuare l’oggetto della loro narrazione. Ogni storia potrà essere raccontata anche da più videomaker diversi.

  • Per i videomaker

I videomaker avranno la possibilità di consultare le storie pervenute man mano che queste saranno caricate sulla pagina web dell’iniziativa, durante il corso della prima fase.

Potranno quindi selezionare quella che preferiscono e mettersi in contatto con la relativa organizzazione non profit per pianificare la realizzazione del video.

Il contenuto realizzato dovrà poi essere caricato su YouTube (in modalità non elencata) e per validare la propria partecipazione bisognerà compilare un modulo on-line su sito con i dati richiesti e la segnalazione del link al video.

I videomaker potranno raccontare anche una storia che coinvolge una realtà non profit di propria conoscenza, purché tale organizzazione sia disposta a proporre e condividere l’esperienza attraverso la compilazione del modulo on-line nei tempi stabiliti dal contest. Inoltre, potranno anche presentare un video realizzato precedentemente al contest purché rispecchi il regolamento e le modalità di partecipazione.

Il video sarà realizzato in collaborazione con l’organizzazione non profit. Potranno partecipare sia i diretti interessati sia attori professionisti. Il video non potrà contenere nomi, riferimenti o marchi commerciali.

Giuria e riconoscimenti

Il contest prevede due categorie:

I MIGLIORI SOGGETTI SCRITTI DALLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT, prevedendo un massimo di cinque riconoscimenti sottoforma di contributo di 1.500 euro per ciascun soggetto per le esperienze/storie ritenute meritevoli, presentate da altrettante organizzazioni non profit sul sito del contest e raccontate dai videomaker, per un ammontare complessivo fino 7.500 euro.

I MIGLIORI VIDEO REALIZZATI DAI VIDEOMAKER, prevedendo tre riconoscimenti per i migliori lavori da destinare ad altrettanti videomaker, per un ammontare complessivo fino a 8.000 euro:

  • 4.000 euro al primo video classificato
  • 2.500 euro al secondo video classificato
  • 1.500 euro al terzo video classificato

A giudicare i lavori saranno una GIURIA DI QUALITA’, composta da autorevoli esponenti del mondo del della comunicazione e del non profit, e una GIURIA POPOLARE, composta dagli utenti web che attraverso il sito potranno esprimere la preferenza on-line di video ed esperienze.

La Giuria di Qualità, nel decretare i riconoscimenti, potrà tenere conto dei tre video e delle sei esperienze che hanno ottenuto più preferenze sul web.

Oltre a riconoscimenti di natura economica ci potranno essere riconoscimenti di tipo promozionale assegnati in collaborazione con i Partner dell’iniziativa e che saranno comunicati nel corso del contest.

Tempistica

Lancio del contest: 14 aprile

Scadenza per organizzazioni non profit: 30 maggio

Periodo caricamento video: 1 giugno – 13 luglio

Comunicazione vincitori: entro 31 luglio

– See more at: http://www.esperienzeconilsud.it/unastoriaconilsud/una-storia-con-il-sud-brief/#sthash.rc1waiPs.dpuf

La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato sette anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno favorendo percorsi di coesione sociale e sostenendo buone pratiche di rete.

La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità.

La Fondazione ha sostenuto oltre 500 iniziative coinvolgendo oltre 5.000 organizzazioni e centinaia di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, nelle regioni meridionali.

Descrizione del contest

Conosciamo un Sud Italia in cui c’è una grande voglia di partecipazione; in cui la società civile vuole essere protagonista del proprio futuro; in cui associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, comitati insieme a scuole, università, enti locali e imprese “fanno rete” e collaborano per il bene comune.

Conosciamo un Sud Italia in cui il contesto sociale, civile ed economico è molto difficile; in cui la dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e femminile, la marginalità, la criminalità, raggiungono livelli molto alti; in cui i beni comuni sono spesso violentati o deperiti; in cui le possibilità di riscatto sono purtroppo limitate.

Nel Sud che conosciamo tutto questo convive, anche con forti contraddizioni. Nel Sud che conosciamo ci sono periferie in cui i ragazzi possono ri-tornare a scuola; territori in cui nascono imprese sociali create da giovani e donne; in cui i beni confiscati alle mafie sono riutilizzati dai cittadini; in cui si valorizzano i talenti; in cui si tutela l’ambiente e si va contro lo spreco e verso la sostenibilità; in cui i servizi socio-sanitari sono di qualità; in cui la cultura è viva.

Un Sud in cui le risposte ci sono e sono forti grazie all’impegno civile di persone e organizzazioni che nel non profit e nel volontariato trovano una forma per contrastare ciò che non va e ribadire ciò che è giusto, promuovendo il bello, la solidarietà, coinvolgendo il territorio e la comunità locale.

Un Sud Italia che conosciamo, ma che non è raccontato molto e bene.

La sfida, anche in questo caso, è quella di farlo “in rete”, facendo incontrare chi “conosce bene” le storie, con chi invece le può “raccontare bene”.

Come funziona

Il contest prevede due fasi:

1.    La prima fase è rivolta alle organizzazioni non profit di qualunque tipo che operano nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) e che vogliono proporre una loro storia, una loro esperienza relativa ad un progetto o intervento sul territorio (il soggetto del video).

2.    La seconda fase è rivolta ai videomaker (filmaker, visual artist, video fotografi, ecc) interessati a raccontare una di queste storie, con qualsiasi tipo di approccio, tecnica o genere (documentario, commedia, drammatico, thriller, sperimentale, mokumentary, artistico, animazione, ecc) e in un tempo non superiore ai 180 secondi.

Modalità di partecipazione

La partecipazione è libera e avviene tramite una pagina web dedicata sul sito www.esperienzeconilsud.it, il network dei progetti esemplari sostenuti dalla Fondazione nel Mezzogiorno.

  • Per le organizzazioni non profit

Le organizzazioni potranno compilare un modulo on-line con i dati richiesti e presentare “il soggetto” del video, cioè descrivere in modo sintetico la storia/esperienza che intendono proporre. Per facilitare tale compito, sul sito saranno disponibili uno o più modelli di storie tipo da prendere come riferimento per la stesura del proprio soggetto.

Una volta online, le storie saranno immediatamente consultabili e disponibili per i videomaker che potranno individuare l’oggetto della loro narrazione. Ogni storia potrà essere raccontata anche da più videomaker diversi.

  • Per i videomaker

I videomaker avranno la possibilità di consultare le storie pervenute man mano che queste saranno caricate sulla pagina web dell’iniziativa, durante il corso della prima fase.

Potranno quindi selezionare quella che preferiscono e mettersi in contatto con la relativa organizzazione non profit per pianificare la realizzazione del video.

Il contenuto realizzato dovrà poi essere caricato su YouTube (in modalità non elencata) e per validare la propria partecipazione bisognerà compilare un modulo on-line su sito con i dati richiesti e la segnalazione del link al video.

I videomaker potranno raccontare anche una storia che coinvolge una realtà non profit di propria conoscenza, purché tale organizzazione sia disposta a proporre e condividere l’esperienza attraverso la compilazione del modulo on-line nei tempi stabiliti dal contest. Inoltre, potranno anche presentare un video realizzato precedentemente al contest purché rispecchi il regolamento e le modalità di partecipazione.

Il video sarà realizzato in collaborazione con l’organizzazione non profit. Potranno partecipare sia i diretti interessati sia attori professionisti. Il video non potrà contenere nomi, riferimenti o marchi commerciali.

Giuria e riconoscimenti

Il contest prevede due categorie:

I MIGLIORI SOGGETTI SCRITTI DALLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT, prevedendo un massimo di cinque riconoscimenti sottoforma di contributo di 1.500 euro per ciascun soggetto per le esperienze/storie ritenute meritevoli, presentate da altrettante organizzazioni non profit sul sito del contest e raccontate dai videomaker, per un ammontare complessivo fino 7.500 euro.

I MIGLIORI VIDEO REALIZZATI DAI VIDEOMAKER, prevedendo tre riconoscimenti per i migliori lavori da destinare ad altrettanti videomaker, per un ammontare complessivo fino a 8.000 euro:

  • 4.000 euro al primo video classificato
  • 2.500 euro al secondo video classificato
  • 1.500 euro al terzo video classificato

A giudicare i lavori saranno una GIURIA DI QUALITA’, composta da autorevoli esponenti del mondo del della comunicazione e del non profit, e una GIURIA POPOLARE, composta dagli utenti web che attraverso il sito potranno esprimere la preferenza on-line di video ed esperienze.

La Giuria di Qualità, nel decretare i riconoscimenti, potrà tenere conto dei tre video e delle sei esperienze che hanno ottenuto più preferenze sul web.

Oltre a riconoscimenti di natura economica ci potranno essere riconoscimenti di tipo promozionale assegnati in collaborazione con i Partner dell’iniziativa e che saranno comunicati nel corso del contest.

Tempistica

Lancio del contest: 14 aprile

Scadenza per organizzazioni non profit: 30 maggio

Periodo caricamento video: 1 giugno – 13 luglio

Comunicazione vincitori: entro 31 luglio

– See more at: http://www.esperienzeconilsud.it/unastoriaconilsud/una-storia-con-il-sud-brief/#sthash.rc1waiPs.dpuf

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