Siamo appena rientrati da Bologna, o meglio dalla Smart City Exhibition 2013. Una tre giorni dedicata all’ innovazione, che ha visto confrontarsi molti soggetti attuatori del bando Smart Cieties and Communities and Social Innovation, tra possibilità di network e interessanti seminari.
Anche noi abbiamo tenuto un approfondimento, il seminario: Bike Sharing Napoli, la sfida delka mobilità sistenibile.
Ed ecco a voi l’abstract che potrete trovare anche sul sito #SCE2013.
Bike Sharing Napoli: la sfida della mobilità sostenibile presso il laboratorio MIUR – PON Ricerca e Competitività 2007-2013 (stand 14A)
Il bike sharing è un servizio di intermodalità a supporto della logica last mile, esistente in Europa dal 1965, quando Amsterdam ne proponeva i benefici in un’ottica di integrazione e mobilità sostenibile. A quasi 50 anni di distanza, anche in Italia il bike sharing è diventato una realtà consolidata, nonostante si riscontri un gap geografico-territoriale nella diffusione del servizio: le regioni in cui si è realizzato il maggiore sviluppo sono Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, cui spetta il primato, mentre il centro-sud ospita qualche sporadico fortunato episodio (Salerno) e vari tentativi ad un passo dal fallimento (Roma, Bari). Non esiste ancora un servizio di bike sharing a Napoli, città in cui il ciclismo è stato per anni soltanto uno sport di nicchia, ma da qualche anno a questa parte si stanno creando le condizioni per sovvertire questa tendenza e rendere anche la città partenopea bike friendly, tra la realizzazione della pista ciclabile, la pedonalizzazione del lungomare e l’esigenza di trovare un’alternativa all’oneroso trasporto privato. Il tutto non perdendo di vista le contingenze territoriali che rappresentano sicuramente degli elementi d’analizzare: la conformazione urbanistica, le pendenze collinari, l’inefficienza dei mezzi pubblici, la necessità di lavori di manu tenzione delle strade, problemi legati alla sicurezza dei fruitori e dell’attrezzatura. Ma è dalle criticità che si può dar vita ad una risposta unica e creativa: questa la sfida della mobilità sostenibile accolta dall’associazione CleaNap, soggetto attuatore del progetto Bike Sharing Napoli, vincitore del bando del MIUR “Smart cities and Communities and Social Innovation – POR R&C 2007-2013 per le Regioni della Convergenza”.Il lavoro si basa sull’ipotesi di realizzare un servizio di bikesharing a Napoli, tenendo conto delle variabili locali che rappresentano punti di forza/debolezza – opportunità/rischi da considerare per realizzare una sperimentazione di successo. Il tutto è supportato da uno studio approfondito, dal benchmarking e dalla ricerca delle best practice mondiali del servizio raccolte in rete o in loco.
I risultati emersi portano alla considerazione che realizzare un servizio di bikesharing a Napoli è possibile con accorgimenti ad hoc. La applicazione sviluppata consentirà: una migliore fruizione del servizio, la condivisione con gli altri utenti della community, la possibilità di scegliere i percorsi più adatti al ciclista, consultare le informazioni turistiche e ricevere offerte dedicate. Dal punto di vista della pianificazione, è da prendere in considerazione l’anomalia napoletana. Il bikesharing non sarà un’iniziativa comunale, ma sarà un progetto pilota portato avanti da un’associazione under 30, che segue personalmente tutte le fasi del progetto: dalla localizzazione delle ciclostazioni, alla metodologia di credito e pagamento, dalle decisioni per la sicurezza, alla fase decisionale in collaborazione con l’amministrazione locale, dal branding alla comunicazione e marketing.